La
qualità non è una etichetta, ma una
risultante e una cultura. Consente di assicurare nel tempo la COMPETITIVITA’ per le imprese, la legittimazione per le strutture pubbliche e il successo per le organizzazioni non profit. Fare
la qualità richiede molte cose: §
Il primo passo è partire dal cliente (in senso lato) a cui
dobbiamo un primo tributo: l’ASCOLTO:
su questa base definiremo i nostri standard di qualità
e vedremo dove e quanto dobbiamo lavorare §
Il secondo è, quindi, quello di puntare a RISULTATI
non solo quantitativi o reddituali a breve termine, ma in termini di qualità,
cioè più ampi e lungimiranti progettati e conseguiti con metodo §
Il terzo è costruire (o sviluppare) la giusta MOTIVAZIONE
del personale per raggiungere nella realtà gli standard di qualità
voluti §
Il quarto è disporre di un sistema di
VALUTAZIONE
dei risultati e dell’operato delle persone coerente alla logica della qualità §
Il quinto, ma trasversale a tutti i precedenti, è lo sviluppo di
una MANAGERIALITA’
in grado di estendere, sostenere e far crescere la qualità
monitorando la sua evoluzione (di nuovo con l’ascolto) Questo
per dire che tutti i nostri interventi, anche quando non esplicitamente
indicato, puntano a realizzare la qualità. |